Coordinate: 28°02′28.43″N 86°57′51.3″E

Lhakpa La

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Lhakpa La
Mappa del versante nord dell'Everest. Il Lhakpa La divide il ghiacciaio che scende nella valle di Kharta dal Rongbuk orientale.
StatoCina (bandiera) Cina
Località collegateKharta, Rongbuk
Altitudine6 849 m s.l.m.
Coordinate28°02′28.43″N 86°57′51.3″E
InfrastrutturaTraccia su ghiacciaio
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Cina
Lhakpa La
Lhakpa La

Il Lhakpa La o Lhagba La[1] (chiamato anche Windy Gap, che in lingua inglese significa “sella ventosa“)[2] è una sella montuosa alta 6849 m[3] situata sul massiccio del monte Everest, a nord-est della cima, in territorio tibetano.

Il passo era sconosciuto agli abitanti locali fino a quando fu scoperto dalla spedizione britannica all'Everest del 1921, alla ricerca di una via d'ascesa per la vetta, che gli diede il nome.[2][4] Si trova sulla cresta spartiacque tra il ghiacciaio Kharta ad ovest, che scende nell'omonima valle per dare vita a un fiume affluente dell'Arun, e il ghiacciaio Rongbuk orientale ad est, che alla fine del suo tortuoso percorso confluisce nel corpo principale del ghiacciaio Rongbuk poco lontano dal monastero tibetano.[5] A meno di un chilometro dal passo in direzione sud-ovest si trova a 6368 m uno dei laghi più elevati del mondo, il Lhagba Pool, lungo 180 6368 m e largo circa 50 m.[6]

Di norma le spedizioni dirette all'Everest si tengono lontane dal passo, che è invece inserito nell'itinerario di alcuni circuiti di trekking. La prima spedizione britannica alla montagna del 1921, tuttavia, non essendo riuscita a trovare il passaggio al Colle Nord attraverso il ghiacciaio Rongbuk, si vide costretta a salire il passo per poi scendere al Rongbuk orientale e raggiungere da lì la cresta settentrionale. Le ricognizioni effettuate da George Mallory e Guy Bullock permisero alla fine di indicare una migliore via di ascensione alle successive spedizioni.[7]

  1. ^ Kenneth Pletcher, The Britannica Guide to Explorers and Explorations That Changed the Modern World, Britannica Educational Publishing, 2009, p. 236, ISBN 9781615300655.
  2. ^ a b Eric Shipton, Men Against Everest, Prentice-Hall, 1955, p. 30. URL consultato il 22 gennaio 2015.
  3. ^ La quota è presa dalla carta topografica “Mount Everest. 1:50000”, edita nel 1999 dal National Gheographic.
  4. ^ Murray, pp. 31-41.
  5. ^ Murray, pp. 19-37.
  6. ^ (EN) Devashish Kar, Wetlands and Lakes of the World, Springer Science & Business Media, 2014, p. 121-122, ISBN 9788132210238.
  7. ^ Murray, pp. 38-41.
  • (EN) William Hutchison Murray, The Story of Everest, J. M. Dent & Sons, 1953.

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